PAESAGGIO AGRARIO DELL’ALTO GARDA TRENTINO
Il caso dell’alto Garda trentino
Sezione di Trento
La “Busa” – ampia area pianeggiante attraversata dal fiume Sarca, principale immissario del lago di Garda – e le colline circostanti, territori ricompresi nei Comuni di Riva del Garda, Arco, Drena, Dro, Nago-Torbole e Tenno.
LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA
Il paesaggio dell’Alto Garda trentino, stravolto dal consumo del suolo e dalla cementificazione, ma dove sono in corso interessanti iniziative quali la creazione di un Parco agricolo (istituito due anni fa con Legge Provinciale nata da una proposta di legge d’iniziativa popolare, in attesa di attuazione) e la creazione del Parco Fluviale del fiume Sarca.
BREVE DESCRIZIONE DELLE COMPONENTI PRINCIPALI
La storia
La fortunata situazione orografica e climatica, determinata dalla vicina presenza del Lago di Garda, ha favorito fin dall’Antichità la presenza umana, sia in insediamenti sparsi nel fondovalle e sulle pendici collinari circostanti, sia in nuclei compatti d’origine romana e medievale. Nei centri abitati rimangono a testimonianza della storia rocche e castelli, chiese romaniche e barocche, eremi e palazzi rinascimentali. Il clima mediterraneo e la bellezza del paesaggio hanno fatto dell’Alto Garda trentino una delle mete preferite dai viaggiatori europei, almeno dal XVIII secolo. In epoca asburgica Arco divenne luogo di soggiorno e benessere dell’aristocrazia e della borghesia mitteleuropea, e dopo la Grande Guerra centro di cura per malattie polmonari, mentre Riva e Torbole conobbero un grande sviluppo turistico-alberghiero. (…)