L’avevano annunciato e hanno mantenuto la promessa. Con un sit-in di fronte all’ex Provincia volto a mobilitare i cittadini in difesa del ponte medievale emerso nei giorni scorsi dagli scavi, le associazioni “Treviso, 7 aprile 1944”, Italia Nostra, Treviso Sotterranea hanno dato vita al coordinamento per salvare e tutelare i ritrovamenti.
L’ultimo manufatto rinvenuto, un ponte costruito su due arcate, con tre pilastri della larghezza di cinque metri, secondo i primi accertamenti risalirebbe al 1300 e rappresenterebbe un subsostrato che spesso fa capolino in città. Per questo motivo le associazioni ne hanno richiesto la tutela e la possibilità di mantenerlo visibile.
Alle istanze del coordinamento ha risposto positivamente il primo cittadino sottolineando che i reperti saranno salvaguardati e messi a disposizione della comunità.