Italia Nostra

Data: 22 Marzo 2024

Emergenza strade: sicurezza e decoro

Italia Nostra pone con forza alla comunità perugina il tema delle strade, elementi cardine della città, dell’urbanistica. Se gli edifici sono in larghissima maggioranza di proprietà privata, la strada è l’elemento pubblico per eccellenza che unisce il tutto, che tutto rende utilizzabile.
E’ un’emergenza nazionale lo stato penoso delle strade urbane ed extraurbane.
 
Non solo da anni viene meno la manutenzione, bensì tanta è l’abitudine a incuria e degrado che pare oscurata la stessa consapevolezza della centralità delle strade per qualsiasi buona amministrazione, qualsiasi politica, qualsiasi strategia. Si pensi che il comune di Perugia è tuttora sprovvisto di catasto stradale e relativi programmi informatizzati di gestione, un fascicolo per ogni via e piazza che riporti la storia delle bitumature, lo stato dei marciapiedi, delle fognature, della segnaletica.
 
Nel migliore dei casi risulta condivisa da tutti l’urgenza di un manto stradale efficiente, però resta dimenticata la complessità delle diverse funzioni stradali, la sua decisiva potenzialità per qualsiasi serio approccio di riqualificazione urbana (o rigenerazione o ristrutturazione urbanistica che dir si voglia): uno spazio certo per il deflusso degli automezzi, uno spazio preciso per la sosta, uno spazio sicuro per il pedone. E uno spazio adeguato per la bicicletta, al caso in condivisione -sulla carreggiata- con le automobili e non certo sul marciapiede con i pedoni: infatti nella diffusa incultura urbana e approssimazione amministrativa risultano mischiati sistematicamente il pedone con la bicicletta, con ciò creando nuovi pericoli.
 
Quanto più priva di manutenzione tanto più la strada è giungla, ove nel caos prevale la legge del più forte e del pericolo. E’ impressionante come generazioni di sindaci, assessori, direttori e dirigenti abbiano vissuto e vivano tuttora i rispettivi ruoli professionali nella più totale incuranza della primarietà della strada.
Le foto di seguito allegate mostrano la quotidiana situazione di rischio lungo importati vie perugine di circonvallazione e di adduzione, adiacenti le mura urbiche che cingono il centro storico: e’ così quasi dappertutto!
 
Giova richiamare che tra tante cause di questo gravissimo ritardo, rimane prevalente il fatto culturale e civile: che senso ha candidarsi a capitale della cultura (o di qualsivoglia altra invenzione mediatica), con strade piene di buche, rattoppi, sfregi, slabbrature, forazze otturate, segnaletiche orizzontali e verticali e arredi deformati, consunti, illeggibili? Con presenza sistematica di automobili in sosta abusiva che obbligano i pedoni al rischio di camminare rasente al flusso dei veicoli? Di quale cultura si potrà mai essere capitale se manca così clamorosamente la cultura urbana? Come non avvedersi che strade così degradate sono pure freno alle potenzialità del turismo?
 
Perugia, a parte il centro storico che già di suo non è fatto per presenza indiscreta di automobili, anche fuori le mura e nei quartieri del dopoguerra fino a quelli contemporanei, mostra più della metà delle strade prive di marciapiede e mostra circa il 70% dei marciapiedi occupato da auto in sosta abusiva. Oltre decine di marciapiedi intransitabili per la loro deformazione e degrado o per non avere mai avuto pavimentazione -ma solo terra, fango e polvere- pur in ambito urbano.
Probabilmente senza l’ausilio di norme draconiane non se ne potrà uscire: Italia Nostra auspica modifiche legislative che nei casi di incidenti su strade urbane così malgestite, le società di assicurazione possano rivalersi pecuniariamente sulle persone a vario titolo responsabili delle strade comunali, provinciali, regionali, statali (sindaci, assessori, dirigenti), il cui degrado abbia favorito il sinistro.
 
Italia Nostra ritiene che alle strade vada riservata percentuale adeguata e inviolabile del bilancio comunale, dimensionata su una programmazione della manutenzione certa, sistematica e senza affanno. Parimenti sull’ufficio strade dovranno essere dirottati a sufficienza tutti i funzionari che servono. Per le canalizzazioni tecnologiche ubicate sotto il manto stradale devono finalmente essere studiate soluzioni diverse dal frequente strappo e rattoppo anche di manti stradali recenti!
Italia Nostra fin dalla sua fondazione (1955), pone il problema dell’urbanistica cioè della civiltà urbana, di antica e sicura origine bensì da tempo travolta da una modernità ignorante e mal concepita che non accenna a passare.
 
Perugia, Marzo 2024
 
Italia Nostra Perugia
Il Consiglio Direttivo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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