L’Associazione Italia Nostra è conosciuta a livello nazionale sin dal lontano 1955, con la precisa finalità statutaria di concorrere alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del Paese, coincidente con quanto si afferma all’art. 2 del Codice per i Beni Culturali e del Paesaggio. La sezione di Asolo, nel rispetto e nell’attuazione delle suddette finalità, è fortemente contraria alla proposta del nuovo Piano di Assetto Territoriale, che l’Amministrazione attuale ha redatto, prevedendone l’approvazione entro il 31 dicembre 2013. La ferma contrarietà di tutto il Consiglio Direttivo – espressa in un incontro avuto col Sindaco, avv. Loredana Baldisser (che ha cercato di ammorbidire alcuni aspetti del PAT: risultato molto poco convincente!) verte su due elementi essenziali:
- Contenuti: obbiettivi del PAT vaghi (ampliamento zona industriale e produttiva spalmata nell’arco di un ventennio, assenza di riqualificazione di capannoni dismessi, nessun intervento di restauro di case e/o rustici di un certo valore storico-artistico, ma solo ulteriore consumo e spreco di campi, suolo e territorio. Nuova colata di cemento per costruire altre nuove villette).
- Metodi: mancanza totale di concertazione con le Associazioni culturali (data la bellezza della città di Asolo, dei colli asolani e di quel che ancora rimane della campagna veneta), ambientaliste e di categoria, nessuna assemblea per informare la popolazione, in tempi in cui si proclama il diritto ad una democrazia partecipata e dovrebbe essere un diritto acquisito della popolazione tutta.
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Per approfondimenti:
Leggi il comunicato stampa del CR Veneto
Comunicato stampa nazionale (28.06.13)
Testo raccolta firme (ben 496)
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