Si pubblica la lettera inviata dall’arch. Leandro Janni, Presidente del CR Sicilia di Italia Nostra, e la prof.ssa Liliana Gissara, Consigliere Nazionale di Italia Nostra, mandata al Sindaco di Caltagirone, dott. Nicolò Bonanno, all’Assessore ai Trasporti, avv. Giuseppe Marranzano e all’Assessore al Turismo, dott. Bruno Rampulla
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Premesso che l’ Associazione Nazionale Italia Nostra sostiene il trasporto ferroviario, storica e sostenibile forma di connessione territoriale e di mobilità sostenibile (sia economicamente che ambientalmente), gli scriventi: arch. Leandro Janni, Presidente Regionale e prof.ssa Liliana Gissara, Consigliere Nazionale, confidano che le SS. LL. siano già in possesso dei documenti in allegato e chiedono quali iniziative Codesta Amministrazione intende adottare a tutela della mobilità dei cittadini (pendolari e visitatori) e della storica tratta ferroviaria, importantissima per il collegamento tra i diversi Comuni dell’area, i Capoluoghi viciniori e il Copoluogo di Regione. Il contenuto dei due documenti ingenera notevole preoccupazione per il finale destino della tratta in oggetto.
E’ chiaro a tutti che la demolizione (già per l’intrinseco significato) segnerebbe l’addio al TRENO per Caltagirone e per tutte le città interessate.
Chiediamo che ciò non avvenga.
Seriamente preoccupati dal contenuto degli Atti di cui sopra e dalle intenzioni di RFI, invitiamo l’Amministrazione Calatina ad un urgente esame della questione al fine di evitare una così grave offesa alle esigenze dei viaggiatori e al paesaggio, armoniosamente inquadrato dalle arcate del peculiare, storico viadotto ferroviario.
Battersi per il diritto alla mobilità e per la tutela del paesaggio, così come l’antropizzazione storica ce lo ha consegnato, è un dovere di tutti.