La Sezione di Italia Nostra Fermo lancia un appello per richiamare l’attenzione del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, e delle amministrazioni locali sulla possibilità di inserire il recupero della Rocca di Monte Varmine tra i progetti da finanziare con il Recovery Fund.
Rocca Monte Varmine versa in condizioni tragiche, dopo che il terremoto del 2016 ne ha accentuato l’instabilità. Ormai è preda delle sterpaglie, dei crolli, dell’oblio più totale. Inserirlo negli interventi sul patrimonio storico e artistico non richiederebbe alcuno sforzo, alcun progetto, basterebbe evidenziarne solo la necessità di recupero. La Rocca è una preziosa realtà da 12 secoli, fa parte del patrimonio storico culturale di Fermo, di Carassai, delle Marche e della nostra Nazione.
«Non possiamo permetterci di lasciarlo morire nel disinteresse generale, – dichiara Gioacchino Fasino, presidente della sezione – negandone il valore e la necessità di restauro proprio oggi che si può disporre, oltre che della abituale dotazione di fondi, anche delle ingenti risorse del Recovery Fund. La Rocca oggi appartiene a Fermo ma forse Fermo non sente di appartenergli. Un vero peccato perché una volta recuperata totalmente e messa in sicurezza potrebbe essere gestita per visite guidate, incontri, conferenze, concerti. Negli anni 2019 e 2020 Italia Nostra Fermo ed il Comitato costituitosi a Carassai hanno promosso visite al luogo e dibattiti tra gli intervenuti sul piazzale antistante l’ingresso della Rocca, ormai quasi del tutto invaso da rovi ed erbacce.»
Da tempo Italia Nostra ha segnalato le condizioni di estremo degrado della Rocca Monte Varmine inserendo il bene nella LISTA ROSSA dei beni in pericolo.
Fermo, 31 marzo 2021
ITALIA NOSTRA FERMO
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