Italia Nostra

Data: 30 Marzo 2012

Discariche: insistere su Corcolle è demenziale!

Polverini e Pecoraro dimettetevi!

Le leggi di tutela e di salvaguardia dei vincoli archeologici, ambientali e paesaggistici sono leggi e, in quanto tali, devono essere rispettate da tutti anche dal Governatore Renata Polverini e dal Commissario Straordinario Giuseppe Pecoraro.

Bene hanno fatto i Ministri Corrado Clini a Lorenzo Ornaghi a sottolineare che i vincoli sono sempre e comunque ineludibili, che vanno rispettati e accettati senza alcuna possibilità di deroghe.

La Regione Lazio nel suo Governatore, ha dimostrato l’incapacità di presentare un Piano Rifiuti che possa ritenersi valido, mettendo in elenco siti – vedi Corcolle San Vittorino – che hanno tutti i fattori escludenti per la delicatezza e la preziosità del territorio che va tutelato con forza e determinazione.

Polverini e Pecoraro dimettetevi!

Italia Nostra Roma chiede al Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, che valuti nuovamente la posizione del Commissario Straordinario, Prefetto Giuseppe Pecoraro.

Italia Nostra Roma sostiene completamente il lavoro svolto dai Ministeri all’Ambiente e alla Cultura e, contemporaneamente, chiede le dimissioni del Governatore Renata Polverini e del Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti, Prefetto Giuseppe Pecoraro che, in 8 mesi, si sono dimostrati incapaci a trovare una soluzione che non comportasse fattori escludenti utilizzando, per altro, su propria diretta chiamata, esperti che per loro stessa e recentissima ammissione (vedi Corriere della Sera Roma del 22 marzo 2012 pag.2) sono stati lettori di soli regesti bibliografici, non certo ricercatori in proprio e autorevoli scienziati.

Il Presidente

Carlo Ripa di Meana

30.03.2012

Informazioni:

335. 6297741

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Comunicati precedenti

Corcolle, un comunicato della nostra sezione di Roma:

ALEMANNO, I PATTI CON I CITTADINI VANNO RISPETTATI.

TUTTI!!!

Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sulla stampa odierna dichiara il suo dissenso sull’ipotesi di individuare a Monti dell’Ortaccio, il sito per la discarica “provvisoria”.

Il Sindaco di Roma si era impegnato con i cittadini dell’area, sulla quale insiste da anni la discarica di Malagrotta: “Monti dell’Ortaccio sono troppo vicini ad un’area già compromessa” – così dichiara il Sindaco.

Su Corcolle, invece, neanche una parola. Eppure il Sindaco di Roma il 16 settembre 2011 si era impegnato con i cittadini di Castelverde, in VIII Municipio, escludendo la possibilità di una discarica a Corcolle-San Vittorino.

Gli impegni del Sindaco con i cittadini di Corcolle, inequivocabilmente documentati su YouTube, non sono stati rispettati.

Eppure, caro Sindaco, sarebbe facile uscire dal silenzio su Corcolle dopo che il Ministero dei Beni Culturali si è espresso con un no chiaro e tondo, così come l’Autorità di Bacino e la Provincia di Roma. Sarebbe facile esprimersi dopo che il Ministro dell’Ambiente ha respinto, con un altro no, l’ipotesi di deroghe ambientali invocate dal Commissario Straordinario, Giuseppe Pecoraro, egli stesso commissariato.

Sarebbe facile, ma per il Sindaco di Roma è maledettamente difficile rispettare i patti con i cittadini.

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Italia Nostra: sia archiviata l’ipotesi assurda di Corcolle  9.03.2012

La Conferenza dei Servizi convocata ieri dalla Regione Lazio e dal Prefetto Commissario Giuseppe Pecoraro sulla ipotesi di conferire per tre anni un milione di tonnellate di rifiuti tal quale dopo la chiusura di Malagrotta, si è conclusa in serata con un rinvio, registrando una sequenza di No, assolutamente No, pronunciati dal Ministero per i Beni Culturali, con la sua Direzione Generale e le due Soprintendenze Archeologiche; dalla Provincia di Roma; dalla Autorità di Bacino; dalla ACEA, che ha segnalato la prossimità della cava con i pozzi di espansione della condotta dell’Acqua Marcia.

L’unica dichiarazione interlocutoria è quella del Comune di Roma che non ha, per il momento, ripetuto il No del Sindaco Alemanno, pronunciato in  un audio dibattito il 16 settembre 2011 nella palestra della località di Castelverde in VIII Municipio, li  dove appunto,  il sito di Corcolle insiste sul territorio della città. Il Comune di Roma ha fatto sapere di voler compilare un parere unico “endodipartimentale”, sentiti “tutti gli uffici interessati”.

Mentre si svolgevano i  lavori della Conferenza, e mentre alle porte della Sala i servizi d’ordine della Regione sbarravano l’ingresso a Italia Nostra e alle altre Associazioni che rappresentano interessi diffusi negando così persino lo status di semplici uditori.

Mentre accadeva questo, dalle università americane, e, in particolare, dall’Università della Virginia, dalla Accademia di Francia, dalle scuole archeologiche d’Europa e dall’America del Nord giungevano centinaia di firme per salvare Villa Adriana.

Nel corso della giornata di ieri, prima dell’inizio dei lavori, la Presidente Renata Polverini ha lanciato una ennesima dichiarazione con parole di terrorismo ambientale, evocando per Roma gli scenari disastrosi di Napoli. La Presidente Polverini sa perfettamente che questa comparazione è infondata e sa bene, molto bene, che sulla scena del dopo Malagrotta vi sono altre ipotesi oltre le due ricordate, che costituiscono misteriosamente una short list, molto short, la sola finora circolata ufficialmente dalla Regione Lazio.

Italia Nostra Roma considera conclusa la Conferenza dei Servizi su Corcolle giudicando invalicabile il No del Governo pronunciato oltre che dalla struttura del Ministero competente, e ribadito alla stampa dal Sottosegretario Roberto Cecchi. No, ripreso dalla Provincia di Roma e dalla Autorità di Bacino per la ipotesi di sversare nella cava di Corcolle di rifiuti tal quale nei prossimi tre anni.

Italia Nostra Roma chiede infine al Governo un supplemento di vigilanza, come del resto auspicato dalla Corte dei Conti del Lazio, sul business dei rifiuti così come è emerso in questi ultimi mesi e domanda al Sindaco della Città, Gianni Alemanno, di rinnovare il No a Corcolle pronunciato sei mesi fa.

Il Presidente Carlo Ripa di Meana

Per informazioni: 335.6297741

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Leggi l’appello al Presidente della Provincia Zingaretti sulla discarica a Corcolle-San Vittorino (pubblicato il 7 marzo 2012)

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA NICOLA ZINGARETTI PUO’ SALVARE VILLA ADRIANA E L’AGRO ROMANO ANTICO DALLA DISCARICA

Domani 8 marzo alla Regione Lazio si svolgerà la Conferenza dei Servizi, convocata dal Soggetto Attuatore della Regione Lazio, Dottor Mario Marotta, sul progetto preliminare per la realizzazione della discarica a Corcolle-San Vittorino in VIII Municipio di Roma, proposta dal Commissario Straordinario, Prefetto Giuseppe Pecoraro.

Italia Nostra Roma ed il Comitato “Salviamo Villa Adriana”, da sempre contrari alla scelta di quel luogo che dista alcune centinaia di metri da Villa Adriana e insiste nell’area archeologica dell’antica “Pedum”, si appellano al Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, perché  si esprima con autorevolezza contro una discarica da realizzarsi in un sito delicatissimo e,  evidentemente, inadeguato per i vincoli idrogeologici, archeologici e paesaggistici che insistono sull’area.

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Per approfondimenti:

Leggi la lettera aperta al Commissario Straordinario Giuseppe Pecoraro

Vai al comunicato sul ricorso al Tar sulla discarica di Corcolle (novembre 2011)

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