Italia Nostra

Data: 9 Ottobre 2023

Nuova struttura ricettiva all’ex Cirio di Porto Ercole, Italia Nostra: fissare subito precisi vincoli per tutelare ambiente e paesaggio

La sezione Maremma Toscana di Italia Nostra ha inviato una segnalazione al sindaco del Comune di Monte Argentario, al soprintendente di Siena e Grosseto, alla direzione generale ABAP del Ministero dei Beni Culturali e al presidente della Regione Toscana circa un Nuovo piano attuativo per la realizzazione di una struttura ricettiva nell’area dello stabilimento ex Cirio di Porto Ercole. 
 
Tale nuovo progetto potrebbe comportare modificazioni e impatti anche gravi, in grado di alterare l’aspetto paesaggistico e ambientale attuale, qualora non venissero fissati fin d’ora dei precisi vincoli onde evitare: varianti al progetto in corso d’opera, danni perenni dovuti alla fase esecutiva di cantiere e modifiche del prospetto sud a seguito dell’esecuzione del progetto di ristrutturazione del porto confinante.
 
Il progetto prevede la demolizione dell’attuale stabilimento e la costruzione di un edificio di 5 piani, di cui 3 interrati, effettuando un profondo scavo del terreno, di cui almeno 7 metri al di sotto del livello del mare, utilizzando un sistema di palificazioni perimetrali. 
In considerazione della conformazione dell’area di scavo e della sua vicinanza agli edifici del condominio limitrofo, tali tecnologie di scavo risultano molto critiche e presentano un alto rischio di alterazione morfologica e del prospetto paesaggistico verso il lato porto.
I due piani fuori-terra dell’edificio hanno una struttura architettonica a cubicoli e vetrate che stona nel contesto paesaggistico circostante e che non si armonizzano per forma e dimensione con il tessuto esistente del paesaggio portercolese. Gli edifici sono ricoperti da una copertura a verde che si ritiene non essere una corretta soluzione con i caratteri identitari del centro; infine non si fa alcun cenno alla compatibilità dell’intervento previsto nel Nuovo piano attuativo con il Piano del porto di Porto Ercole. Con il progetto di trasformazione e riqualificazione dell’area portuale, già in discussione da molti anni, il fronte porto dell’edificio residenziale proposto potrebbe facilmente essere modificato ed integrato con le nuove banchine, modificando nettamente il paesaggio e la costa nord del porto.
Italia Nostra ha richiesto che gli enti competenti stabiliscano delle prescrizioni precise e assolutamente non modificabili da future “varianti in corso d’opera”, affinché il nuovo edificio mantenga e tuteli la panoramicità dell’area in cui si inserisce, cosi come viene dichiarato nel Nuovo piano attuativo, lasciando completamente inalterata la linea di costa e lo specchio d’acqua portuale nella sua configurazione attuale.
 
Chiede l’adeguamento e l’armonizzazione delle soluzioni architettoniche della struttura esterna al contesto paesaggistico esistente, la previsione di una copertura tradizionale in linea con le coperture degli edifici tipici portercolesi, la decentralizzazione del parcheggio
dell’albergo.
 
Chiede infine di implementare la sorveglianza e il controllo tecnico in fase di costruzione del complesso alberghiero affinché le modalità di esecuzione e le opere temporanee di cantiere non abbiano alcun impatto immediato né futuro sull’ambiente e sulla salvaguardia del centro abitato e del paesaggio del porto di Porto Ercole.
 
 
Anna Bardelli
Italia Nostra Maremma Toscana

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