Non cessa di attirare critiche l’intervento eseguito dall’architetto Santiago Calatrava sulla Chiesa di San Gennaro a Capodimonte. Dalle colonne de “Il Fatto Quotidiano” interviene Tomaso Montanari con un lungo articolo (clicca qui).
Circa un mese fa, Italia Nostra Napoli ha inviato una missiva, chiedendo di accedere agli atti, al Direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger e la stessa al Soprintendente al Paesaggio e alle Belle Arti di Napoli, Luigi La Rocca, per accertare dagli atti le argomentazioni storiche a sostegno dell’intervento eseguito.
“Ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta – precisa Luigi De Falco, presidente di Italia Nostra Napoli – Sono stati eseguiti lavori con intonaci, ma soprattutto decorazioni fisse e colori assolutamente impropri, se pure, quindi non fossero permanenti, come è stato affermato, pensiamo soltanto allo spreco di denaro per un intervento che non è un restauro e soprattutto nega la storia del monumento. La Direzione del Museo pare abbia avuto numerose richieste di celebrazioni di matrimoni nella chiesa. Corriamo il rischio, tanto attrattiva è risultata l’operazione, che si organizzino paradossalmente anche i veglioni di fine anno – commenta amaramente De Falco – e tutto ciò la dice lunga su quanto è avvenuto”.
Per approfondimenti:
Per consultare la missiva di Italia Nostra Napoli:
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