La Sezione di Modena di Italia Nostra in collaborazione con la delegazione di Modena di Legambiente e della sezione modenese del WWF
sono liete di invitarvi alla proiezione del documentario
Il suolo minacciato
di Nicola Dall’Olio, 2009 (46 min)
introdotto dal regista Nicola Dall’Olio
giovedì 12 Maggio 2011 ore 20.45
Sala della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale
Modena, Via Campi 213/C
Negli ultimi anni, nella pianura padana, migliaia di ettari di suolo agricolo sono andati perduti a causa della dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense,
luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, i capannoni, le gru, le strade e il cemento consumano un ettaro di suolo agricolo al giorno, minacciando la sostenibilità e le basi di quelle
stesse produzioni.
Partendo da questo caso emblematico e paradossale, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti di livello nazionale e internazionale in materia di urbanistica, agricoltura e sostenibilità,
intende mostrare quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio per accrescere la consapevolezza dell’importanza di preservare una risorsa fondamentale e non rinnovabile come il
suolo agricolo. Viene sviluppato un discorso articolato sul problema italiano del consumo di territorio e della dispersione urbana, proponendo modelli di sviluppo alternativo basati su
esperienze e buone pratiche messe a frutto a livello nazionale ed internazionale.
Commentano e discutono dei contenuti, della situazione modenese e non solo:
Enrico Giovannetti (economista), Luigi Sala (naturalista), Lorenzo Carapellese (urbanista) , Alessandro Corsini (geologo).
Coordina il dibattito e gli interventi del pubblico:
Lorenzo Frattini (Presidente Legambiente Emilia-Romagna)
Con il patrocinio della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale dell’Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia
Ingresso gratuito fino al raggiungimento della capienza massima della sala
NB: ecco un’immagine dell’area di Marzaglia (Comune di Modena) così come era fino a poco tempo fa, 85 ettari che dovrebbero essere destinati a verde pubblico. Nonostante la strenua opposizione delle associazioni ambientaliste e dei cittadini a breve verrà inaugurata una pista prove/guida sicura per automobili e moto ed è prevista nella stessa area anche la costruzione di un grande polo logistico (e quindi distese di capannoni).