Italia Nostra

Data: 21 Marzo 2022

Il piano energetico “Pitesai” deve essere impugnato

Riteniamo inaccettabile il fatto che la cosiddetta “transizione energetica” del ministro Cingolani non abbia preso in dovuta considerazione le osservazioni avanzate dalla Regione Siciliana. Riteniamo inaccettabile il fatto che il ministro Cingolani ignori le puntuali argomentazioni presentate dalla Commissione Autorizzazioni Ambientali, presieduta dal prof. Aurelio Angelini.

Conseguenza di questo atteggiamento, che appare arrogante e colonialista, il Piano della transizione energetica e sostenibile delle aree idonee – PITESAI – approvato il 13 febbraio scorso dal Ministro, afferma che l’intera superficie regionale dell’Isola e una ampia area marina dal Tirreno meridionale all’estremo lembo sud del Canale di Sicilia, sarebbero IDONEE per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Questo il trattamento riservato alla Regione del Mediterraneo più ricca di Beni UNESCO, di emergenze naturali e monumentali, ma altresì fragile nei territori costieri, nei versanti interni e nelle faglie profonde.

Se l’autonomia energetica è il vero obiettivo, nonché il rispetto degli accordi europei sull’abbattimento delle emissioni di climalteranti, occorre allora rivolgersi alle rinnovabili AUTENTICHE, ovvero al fotovoltaico e all’eolico nelle aree individuate ad hoc, troncando i numerosi travisamenti messi in atto con azioni di greenwashing funzionali all’aggressione di aree agricole e paesaggistiche di pregio. Occorre, pertanto, promuovere una mobilitazione che sia UNITARIA, con la forte partecipazione dei Comitati Territoriali, degli Organismi Nazionali e Regionali che operano per la difesa dei Beni Comuni e per la decarbonizzazione, ovvero di tutti coloro che sono impegnati in difesa dell’Ambiente, della Cultura, del Paesaggio, dell’Agroalimentare e del Turismo Sostenibile.

Auspichiamo che la Politica Regionale e Locale, con in testa i Sindaci, primi responsabili della salute pubblica, del benessere e della incolumità dei cittadini, vogliano tutelare la dignità e i diritti delle Persone e dei Territori Siciliani e IMPUGNINO il PITESAI di fronte al Tribunale Amministrativo competente del Lazio e alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione, al fine di ristabilire il corretto rapporto Stato – Regioni proprio in materia di Energia.

Il Presidente della Sezione Italia Nostra Val di Noto, Arch. Giovanni Fugà

Il Presidente di Italia Nostra Sicilia, Prof. Leandro Janni

Per la foto in evidenza:  di Dominika Gregušová da pexels

 

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