La grave vicenda del sequestro delle ultime due discariche nel lametino pone l’accento su un problema assai serio considerando la messa in pericolo della salute dei cittadini e compromettendo la salubrità ambientale.
I dati delle analisi effettuate dall’Arpacal non lasciano spazio ad alcun dubbio: contaminazione delle acque, terreni inadatti persino alla coltivazione di uliveti e vigneti, sversamento di percolato, di medicinali scaduti, rifiuti dannosi sia al terreno che soprattutto ai cittadini.
E’ da tempo che stiamo lanciando l’allarme sulla presenza e pericolosità di fenomeni inquinanti non in ultimo in ordine di importanza quanto succede intorno al perimetro ospedaliero di Lamezia Terme.
Finora ha prevalso la scelta di non prendere nella dovuta considerazione, da parte delle autorità competenti, amministrazione comunale compresa, quanto da noi documentato, anche con servizi televisivi e giornalistici. Cosa si aspetta ad intervenire? Che la Magistratura, alla quale va il nostro plauso per il lavoro che svolge, ponga all’attenzione dell’opinione pubblica ciò che la politica non riesce a risolvere?
Per evitare che possano verificarsi situazioni senza possibilità di ritorno, dove persino l’opera di bonifica possa risultare inutile è necessaria un’opera di prevenzione e di controllo di tutto il territorio.
Invitiamo non solo le forze dell’ordine ma soprattutto i sindaci e gli uffici preposti ad un monitoraggio di tutto l’area geografica di loro competenza affinché si possa prevenire qualsiasi altro tentativo di inquinamento.
Tutto questo potrebbe significare anche individuare possibili altre discariche abusive ed evitare l’irreversibilità di severo nocumento alla salute dei cittadini e del territorio.
Su questi temi la tolleranza non può che essere pari a zero.
Una terra come la nostra, quella calabrese, ricca di luce, di sole, di bellezze ineguagliabili, di tesori inestimabili non può per interessi criminali essere sacrificata sull’altare del malaffare.
La prossima competizione elettorale regionale, al di là di tutte le appartenenze, sia davvero in grado di trasmettere un messaggio esplicito ed evidente che per la mafia e la corruzione, gli interessi illeciti e illegali non c’è spazio per nessuno. Sarebbe davvero un buon inizio.
Giuseppe Gigliotti
vice presidente Italia Nostra Calabria, presidente della sezione di Lamezia Terme
