Italia Nostra

Data: 1 Ottobre 2018

Bari: patrimonio arboreo cittadino, troppi alberi spariti

Si pubblica il testo della lettera aperta inviata al Sindaco Antonio De Caro, all’Assessore all’Ambiente e Sport Pietro Petruzzelli, al Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari Luigi La Rocca

Il F.A.I. Bari e la Sezione di Bari d’ITALIA NOSTRA lanciano un grido di allarme sulla sorte del patrimonio arboreo cittadino, in particolare di quello già esistente sul Lungomare monumentale, dal Margherita a Piazza Gramsci, e sul corso Cavour.

Alberi e giardini in movimento….. sino a scomparire, finché non vengono dimenticati e cancellate le loro tracce.

In seguito a una attenta ricognizione fatta per identificare le tracce degli alloggiamenti degli alberi spariti è emerso che oltre 100 alberi non sono stati sostituiti. In particolare, in Piazza Diaz ne mancano tantissimi, così cancellando l’originario armonioso disegno che ne costituiva la struttura; infatti si rileva chiaramente anche la mancanza di altre venti piante che la cementificazione delle buche rende illeggibile. Eppure si trattava di Ailanthus, pianta per nulla esigente, presente ovunque in abbondanza, anche nei vivai comunali di via Napoli, spazio prezioso e dimenticato. In piazza Diaz mancano ancora un paio di pioppi a considerare i tronchi tagliati.

Gli alberi scompaiono anche nei giardini di recente “ristrutturazione” come in largo Adua, dove mancano 2 pioppi e una Washingtonia.

E ancora in largo Giordano Bruno mancano 5 pioppi a vedere gli alloggiamenti, ove ora prolificano i funghi.

In piazza Eroi del mare, oltre le sei grandi ceppaie imbiancate di platani – del giardino c.d. degli alberi morti – mancano 2 platani e cinque pini abbattuti di cui restano i tronchi sino a completo disfacimento, lento perché alberi resinosi, per un totale di 13 piante. Si tratta di giardini storici e come tali vanno trattati a norma di legge, senza rifacimenti e ristrutturazioni, perché sia consentita al cittadino la lettura di questi luoghi, pur sempre in movimento.

Queste Associazioni denunciano inoltre il degrado del Corso Cavour la cui alberata formata da Quercus ilex in doppio filare e attorno alle aiuole centrali, pur resistendo all’incuria, sinanche dei cittadini che fanno un uso improprio degli alloggiamenti degli alberi, lamenta l’assenza da anni di oltre 20 esemplari, a vedere dai tronchi tagliati e dagli spazi cementificati.

Pertanto si formula un vivo appello all’Amministrazione comunale affinché provveda a sostituire gli alberi mancanti restituendo al Lungomare e al Corso Cavour quel patrimonio verde che caratterizzava l’immagine di Bari con il suo disegno armonioso.

I Delegati all’Ambiente

F.A.I. Delegazione di Bari – Gianni Picella

ITALIA NOSTRA Sezione di Bari – Liliana Spagnolo

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art. da La gazzetta del Mezzogiorno: Troppi alberi spariti

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