Autore segnalazione | Sezione di Mercato S. Severino - segnalazione del 18 aprile 2024 |
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Data aggiornamento | 02/05/2024 |
Denominazione bene | Scalo merci della stazione ferroviaria di Mercato S. Severino |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Comune | Mercato S. Severino |
Indirizzo | Piazza Francesco Martinez Y Cabrera |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 40,78323º N, 14,75974º E |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | ferrovia storica - Archeologia Industriale |
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Descrizione immagine | Lo scalo merci della stazione ferroviaria di Mercato S. Severino: vista del magazzino e del piano Caricatore (foto archivio Italia Nostra – 11 marzo 2019) |
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Descrizione immagine | Lo scalo merci della stazione ferroviaria di Mercato S. Severino: vista del magazzino e del piano caricatore dalla piazza Francesco Martinez Y Cabrera (foto archivio Italia Nostra – 11 marzo 2019). |
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Descrizione immagine | Le capriate in legno del piano caricatore e, in fondo, il magazzino (foto archivio Italia Nostra – 11 marzo 2019). |
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Descrizione immagine | Scalo merci: il piazzale (asfaltato da poco) e la parte della falda senza tegole della tettoia del piano caricatore (foto archivio Italia Nostra – 11 aprile 2024). |
Descrizione generale del bene | La stazione ferroviaria venne inaugurata il 17 febbraio 1861, come prolungamento della linea Cancello-Codola; nel 1879 la linea venne prolungata fino ad Avellino e, infine, il 14 gennaio 1902 si inaugurò la linea per Salerno (Regio decreto 29 luglio 1879, n. 5002, "Costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del regno"), denominata “Ferrovia dell’Irno”, nonchè lo scalo merci, un tempo al servizio soprattutto delle industrie e dei produttori agricoli dell’Alta Valle del Sarno e dell’Alta Valle dell’Irno. Questa parte della Campania è, infatti, caratterizzata da territori ad alta vocazione agricola, che storicamente ricadono nelle aree territoriali di produzione e trasformazione del pomodoro ottenuto dall’ecotipo “San Marzano” o da linee migliorate, che si avvale della protezione, a livello nazionale, della Denominazione di Origine Protetta (DOP) “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino” (accordata con decreto 6 agosto 2004). |
Presenza di elementi di pregio | Il piano caricatore con la grande tettoia dalle capriate in legno e con la pavimentazione realizzata con lastre di pietra squadrate, il cui valore architettonico è espressivo dell’opera in sé, nonché il magazzino retrostante e il piazzale. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | I beni costituenti lo scalo merci (piano caricatore, magazzino e piazzale) sono sottoposti ope legis al regime di tutela della Parte Seconda del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art. 10, co. 4, lett. g), in quanto qualificati come beni culturali. |
Interesse pubblico del bene | Lo scalo merci si trova, a pochi passi dal centro storico, in un’area di altissimo pregio culturale, anche per la presenza, sulla piazza Francesco Martinez Y Cabrera (la piazza innanzi alla stazione ferroviaria), di uno dei più prestigiosi e significativi edifici della Provincia di Salerno: “Villa Risi-Colasanto”. Tale elegante dimora storica con l’ampio giardino, risale ai primi anni del ‘900 e rappresenta, da queste parti, un raro esempio di stile Liberty. La villa, oltre ad essere inserita nel “Centro Storico”, è sottoposta a vincolo di “interesse culturale dichiarato” (con decreti del 4 agosto 1989 e del 13 dicembre 1989). La piazza Martinez Y Cabrera è sottoposta ope legis al regime di tutela della Parte Seconda del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art. 10, co. 4, lett. g), in quanto qualificata come bene culturale. |
Periodo di realizzazione | seconda metà del 1800 |
Funzione in passato | Scalo merci |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il violento terremoto del 1980 danneggiò gravemente la stazione, tant’è che si rese necessaria la ricostruzione di gran parte della struttura. Restò indenne dalla distruzione lo scalo merci: il piano caricatore con la tettoia e con la pavimentazione realizzata con lastre di pietra squadrate; il magazzino retrostante; il piazzale per l’accosto, la manovra e la sosta dei veicoli; i binari di manovra. |
Riferimenti Bibliografici | RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI
SITOGRAFIA
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Descrizione dello stato di conservazione | Il magazzino si presenta in buono stato di conservazione; Il piano caricatore: la pavimentazione, realizzata con lastre di pietra squadrate, si presenta in buono stato di conservazione; la tettoia, soprattutto sul lato prospiciente il piazzale, presenta la falda in pessimo stato di conservazione (ivi mancano le tegole di copertura in gran numero). |
Funzione attuale del bene | Il piano caricatore e il magazzino retrostante sono in disuso. Per le aree scoperte (il piazzale), di metri quadrati 760, circa, da poco asfaltate, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (che ne è proprietaria), ha manifestato la disponibilità a concederle al Comune, in regime di comodato gratuito. Proprietà: Rete Ferroviaria Italiana (RFI) S. p. A. |
Eventuali proposte di riutilizzo: | Conservare, salvaguardare e valorizzare l’importante patrimonio culturale industriale, costituito dallo scalo merci della stazione ferroviaria, è doveroso da parte delle istituzioni preposte. Occorre, pertanto, porre mano, con ogni possibile urgenza, in primis, ad un attento restauro conservativo della tettoia e del piano caricatore, nonché degli altri elementi che compongono l’infrastruttura ferroviaria in argomento. L’eliminazione dell’asfalto e dei veicoli dalle aree scoperte (piazzale), le renderebbe, peraltro, coerenti con le peculiarità storico-architettoniche del sito e ne valorizzerebbe l’interesse culturale. Per il ritorno all’uso pubblico e collettivo dello scalo merci, si propone la realizzazione di un AUDITORIUM a servizio della Città, come già realizzato, ad esempio, a Montesilvano, una delle più importanti Città Abruzzesi. L’Auditorium rappresenterebbe un importante intervento urbanistico e culturale. Un luogo di partecipazione, di socialità e di costruzione di cittadinanza. Uno spazio polivalente, per mostre, installazioni e performance di vario genere, che coniugherebbe qualità e spettacolo, cultura e divertimento. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
Indicazioni | - Il magazzino è chiuso al pubblico; - Il piazzale è aperto al pubblico; - Il piano caricatore è chiuso al pubblico. |
Annotazioni aggiuntive scheda | L’Amministrazione Comunale di Mercato S. Severino, il 19 marzo scorso, sulla premessa che “tra le priorità dell’Ente vi è il miglioramento della viabilità del centro cittadino, sia per la circolazione veicolare che per la sosta”, ha deliberato di “stipulare un accordo di concessione in comodato d’uso gratuito tra il Comune di Mercato S. Severino e la società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., dell’area scoperta identificata catastalmente al foglio 13 particelle nn. 2233 (in parte) – 1658 (in parte), ubicata alla Ferrovia del Capoluogo e dell’estensione di circa mq 760,00” (Deliberazione di Giunta Comunale n. 74 del 19 marzo 2024, ad oggetto: “Concessione in comodato area ex scalo merci ubicata in via Ferrovia di Mercato S. Severino – Provvedimenti). Le finalità collegate all’iniziativa dell’Ente Comune non sono coerenti con le peculiarità storico – architettoniche dei luoghi e non ne valorizzano l’interesse culturale e, pertanto, riteniamo che siano incompatibili con il regime di tutela previsto e disciplinato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. |
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Scalo merci della stazione ferroviaria di Mercato S. Severino
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