Autore segnalazione | La precedente segnalazione è stata effettuata il 26 luglio 2018 dalla Sezione di Faenza di Italia Nostra – faenza@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 19/10/2021 |
Denominazione bene | Case Manfrediane a Faenza (RA) |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Ravenna |
Comune | Faenza |
Località | Centro storico |
Indirizzo | via Manfredi |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 44.283942656093174, 11.884629629388327 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Palazzo |
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Descrizione immagine | Case Manfrediane a Faenza: vista della corte interna |
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Descrizione immagine | Case Manfrediane a Faenza: vista della corte interna con il portico loggiato |
Descrizione generale del bene | Le cosiddette “Case Manfrediane”, ubicate nel cuore di Faenza (RA), all’angolo tra via Manfredi e via Comandini, rappresentano un’importante pagina della storia cittadina e costituiscono un esempio di architettura rinascimentale in cui, però, si conservano ancora alcuni elementi architettonici di chiara matrice gotica, risalenti alla loro prima fase costruttiva. Il primo nucleo di questo antico complesso è costituito da una casa a torre risalente al XIII secolo la quale, a partire poi dal XIV secolo, ha subito una serie di modifiche ed ampliamenti. Di questo primo grande restauro gotico rimangono alcune tracce nei due portali su via Manfredi e in alcune finestre a sesto acuto. Più significativo è ciò che rimane dell’ampliamento risalente al XV secolo quando fu costruito il corpo di fabbrica su via Comandini e la corte interna circondata da un portico con loggiato. Questi continui ampliamenti e stravolgimenti, che continuarono fino al XVIII secolo, hanno portato all’attuale imponente edificio, il quale si presenta sulle due strade cittadine come una grande costruzione su tre piani fuori terra e uno interrato, destinato a cantina, le cui due facciate in mattoni di laterizio a facciavista sono caratterizzati da portali e cornici, in cui il gusto gotico si affianca a quello derivante dagli ampliamenti rinascimentali e settecenteschi. Dal punto di vista degli apparati decorativi quelli medievali sono ormai andati perduti mentre, all’età rinascimentale, risalgono i capitelli del loggiato e alcuni affreschi ancora conservati nel cortile, oltre che il soffitto a cassettoni del piano terra e del piano primo. Nel Settecento, poi, fu costruito lo scalone e furono restaurati alcuni ambienti di rappresentanza del piano nobile caratterizzati da volte e pareti decorati dagli affreschi di Felice Giani. Riguardo l’antica proprietà, nonostante il nome dettato dalla tradizione riconduca ai Signori di Faenza, recenti ricostruzioni hanno portato a credere che, in realtà, il palazzo appartenesse a nobili famiglie della corte manfrediana, e non agli stessi Manfredi. Tra questi ricordiamo i Bazolini, i Viarani e i Pasi anche se, tra il 1778 e il 1905, fu proprietà dei Caldesi. Dal 2001 l’antico Palazzo è proprietà del Comune di Faenza ma, nonostante il progetto di creazione di un polo culturale comprendente la confinante Biblioteca Comunale, verte in uno stato di profondo degrado e molte sue parti sono fortemente danneggiate. |
Presenza di elementi di pregio | Le Case Manfrediane conservano ancora molti degli originali apparati decorativi risalenti alle sue principali fasi costruttive. In particolare, al periodo gotico risalgono gli archivolti a sesto acuto dei due portali di accesso su via Manfredi mentre, di età rinascimentale, sono gli archi del portico della corte interna e i capitelli su cui essi poggiano. A tale epoca risalgono anche i frammenti di affreschi del loggiato e il soffitto a cassettoni del piano terra e primo. Del restauro settecentesco rimangono alcuni affreschi di Felice Giani nelle due sale di rappresentanza. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica dichiarazione di interesse (vincolo) ma presenta un interesse culturale secondo quanto prescritto dall'art. 10 del D.Lgs 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | Il bene presenta un notevole interesse storico e culturale poiché, posizionato nel cuore dell'antico centro storico di Faenza, ne costituisce uno dei fronti più importanti e rappresentativi. |
Periodo di realizzazione | PRIMA FASE: XIII/XIV secolo - SECONDA FASE: XV secolo - TERZA FASE: XVIII secolo |
Funzione in passato | Il bene è un antico complesso residenziale che, nel corso dei secoli, è stato proprietà di varie famiglie nobili. Tra queste si ricordano i Caldesi, proprietari del palazzo tra il 1778 e il 1905. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene è un interessante esempio di residenza nobiliare in cui si riscontra la sovrapposizione di diverse fasi storiche che vanno dalla casa torre duecentesca al grande scalone settecentesco. E', quindi, testimonianza dell'architettura di diverse epoche e, di fatto, il suo sviluppo, rispecchia quello dell'intero centro storico in cui esso si inserisce. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | http://www.historiafaentina.it/Storia%20Medioevale/Le%20Presunte%20Case%20Manfredi.html |
Sito/URL | https://www.ilbuonsenso.net/case-manfredi-nuova-asta/ |
Sito/URL | https://www.settesere.it/it/notizie-romagna-il-castoro-case-manfredi-venderle-per-farle-rivivere-n23464.php |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene presenta un pessimo stato di conservazione legato allo stato di abbandono in cui verte da diversi anni. In facciata si riscontrano una serie di fessurazioni e alcune porzioni del paramento esterno in laterizio sono in stato di crollo. Inoltre, molte finestre sono rotte e, lungo tutto il perimetro, si verifica il fenomeno della risalita capillare. All'interno molte porzioni di solaio sono crollate e il cortile è ricoperto dalla vegetazione infestante. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Tipologia soggetto pubblico | Comune |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Nel 2001, quando il Comune, esercitando il diritto di prelazione, ha acquistato il bene era stato predisposto un progetto per il suo inserimento all'interno di un polo culturale che comprendesse anche la confinante Biblioteca comunale. Il progetto, però, non è mai stato attuato per mancanza di fondi e, negli ultimi anni, il comune sta tentando di rivendere all'asta le "Case Manfrediane" al fine di restituire loro l'antica funzione residenziale ma, ad oggi, non si registra tale vendita. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | Il bene è posizionato all'angolo tra via Manfredi e via Alfredo Comandini, all'interno del centro storico di Faenza e a pochi metri da Piazza del Popolo. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Case Manfrediane a Faenza (RA)
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