Autore segnalazione | Prima segnalazione del settembre 2016 – effettuata della Sezione di Genova di Italia Nostra – italianostra.genova@libero.it; genova@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 12/06/2021 |
Denominazione bene | Ex fonderie di ghisa Ansaldo |
Regione | Liguria |
Provincia | Genova |
Comune | Genova |
Località | Multedo |
Indirizzo | Via Multedo di Pegli, 18, 16155 Genova GE |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 44.426264104779705, 8.833254175843974 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio produttivo |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Visuale del prospetto laterale dell'edificio prima del restauro |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Fotografia storica delle ex Fonderie di Ghisa Ansaldo |
Descrizione generale del bene | Le ex Fonderie di Ghisa Ansaldo sono ubicate in prossimità del porto a Genova, nel quartiere Multedo, circondata da altri importanti edifici industriali. L'impianto industriale è definito da una estesa planimetria di forma rettangolare, articolata da tre corpi di fabbrica di diversa altezza, fino a tre piani. Il fronte sulla strada, adibito a contenere gli uffici, è organizzato da due edifici bassi e lunghi raccordati da quello centrale, più alto e sporgente, dal quale avviene l'ingresso principale. Questo corpo di fabbrica, a tre piani con copertura a terrazza e forato da ampie finestre, è diviso in cinque settori e scandito da un ordine gigante di paraste tuscaniche, che inquadrano l'ordine minore; i diversi livelli sono separati da fasce marcadavanzale. La struttura è a telaio in conglomerato cementizio armato, nascosta da decorazioni esterne. Le finestre attuali, di forma quadrangolare, sono un inserimento degli anni '30 e sostituiscono le originarie aperture termali. |
Presenza di elementi di pregio | Si segnala la caratterizzazione della facciata con un ordine gigante di paraste doriche che inquadrano l'ordine minore. Sono poi da considerare le fasce che dividono il piano terra dal primo piano, decorate da un motivo traforato di tipo geometrico. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene è tutelato ai sensi dell'art. 142 del D.Lgs. 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | L'edificio produttivo testimonia lo sviluppo industriale del ponente genovese. In particolar modo, esso documenta la tradizione della lavorazione metallurgica, soprattutto della ghisa, con cui, durante la Prima Guerra Mondiale, era effettuata la produzione di navi, cacciotorpediniere e sottomarini. La fabbrica di Multedo ha iniziato la sua attività in concomitanza del primo conflitto bellico nel 1917. Nel corso del Novecento, fino alla decadenza, le fonderie erano un importante polo produttivo, presso il quale trovavano lavoro molte famiglie operaie. Le ex Fonderie costituiscono inoltre un interessante esempio di architettura industriale, con avveniristiche strutture che consentono di aprire grandi spazi deputati a contenere gli imponenti macchinari di lavoro. Le forme architettoniche sono disegnate con motivi tardo secessionisti e modernisti. |
Autore/i | Adolfo Ravinetti (1884-1967) |
Periodo di realizzazione | 1917 |
Funzione in passato | Realizzata per l'iniziativa imprenditoriale della Società Ansaldo nel 1917, l'edificio è stato in funzione per la lavorazione della ghisa fino agli anni Ottanta. Sono poi seguiti anni di incuria e di abbandono. Dopo recenti opere di recupero, l'architettura ospita diverse funzioni, tra cui un centro sanitario privato. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | L'edificio documenta lo sviluppo cantieristico della città di Genova, ma rappresenta anche la memoria dei molti operai, e delle loro famiglie, che vi hanno lavorato prima della chiusura avvenuta negli anni Ottanta del secolo passato. |
Nome autore | Paolo |
Cognome autore | Cevini |
Titolo | Architettura e Industria. Il caso Ansaldo (1915-1921) |
Anno | 1994 |
Casa editrice | Sagep |
Nome autore | Sara |
Cognome autore | De Maestri |
Titolo | Storie e itinerari dell'industria ligure |
Anno | 2011 |
Casa editrice | De Ferrari |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/vir/vir/vir.html |
Sito/URL | http://genova.erasuperba.it/ex-fonderie-ansaldo-multedo |
Sito/URL | http://genova.erasuperba.it/ex-fonderie-di-multedo-le-trasformazioni-di-un-edificio-storico-lasciato-al-degrado |
Stato di conservazione | Buono |
Descrizione dello stato di conservazione | L'edificio è stato oggetto di un recente restauro per l'inserimento di un poliambulatorio. |
Proprietà | Soggetto privato |
Funzione attuale del bene | Attualmente le ex Fonderie Ansaldo hanno subito un cambiamento di destinazione d'uso e ospitano una struttura sanitaria. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Recenti opere di ristrutturazione sono state eseguite a seguito della nuova destinazione d'uso a poliambulatorio dell'organismo architettonico. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | Sì |
Indicazioni | L'edificio è facilmente accessibile, in quanto ospita una struttura sanitaria aperta al pubblico. |
E' aperto al pubblico? | Sì |
Annotazioni aggiuntive scheda | Le ex Fonderie, pur essendo state restaurate di recente, presentano alcune criticità dovute alla destinazione d'uso e alla tipologira di restauro. Dell'originario edificio restano infatti i prospetti, ma le coperture interne sono state sostituite e i grandi spazi a tutt'altezza, necessari per le lavorazioni industriali, frazionati in diversi ambienti. Non risulta più leggibile l'impianto planimetrico e tantomeno la gerarchia originaria dei percorsi. Quindi il recente intervento sembrerebbe più una rifunzionalizzazione che un restauro. Inoltre è presente un problema di reperimento delle foto: pur essendone presenti molte in rete, queste sono quasi tutte "pubblicitarie" della nuova azienda presente, oppure della fase precedente al restauro caratterizzata da un forte degrado. Sarebbe quindi necessario effettuare una nuova ricognizione fotografica in situ. |
Altre note | arch. Gilberto De Giusti |
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Ex fonderie di ghisa Ansaldo
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