Autore segnalazione | La precedente segnalazione è avvenuta il 26 marzo 2018 ad opera di un privato cittadino. |
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Data aggiornamento | 15/06/2021 |
Denominazione bene | Masseria Verderosa o ex Cafiero a Genzano di Lucania (PZ) |
Regione | Basilicata |
Provincia | Potenza |
Comune | Genzano di Lucania |
Località | Contrada Cafiero |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 40.856946, 16.116636 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Architettura rurale |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Masseria Verderosa o ex Cafiero a Genzano di Lucania (PZ) |
Descrizione generale del bene | La masseria Verderosa o ex Cafiero è un antico casale situato nelle campagne che circondano il centro abitato di Genzano Lucano (PZ). Questo si inserisce lungo l’antico tracciato viario romano Palmira-Monteserico-Corato, utilizzato nel periodo aragonese come un importante luogo di circolazione di merci, mezzi e animali. La sua prima edificazione avvenne, con buona probabilità, tra il XVI e il XVII secolo ad opera di una delle ricche famiglie latifondiste della zona e fu abbandonato in seguito all’emanazione della L. 841/1950 grazie alla quale fu effettuata la prima grande riforma agraria italiana. Questa, abolendo, di fatto, il latifondismo ridistribuiva le terre ai braccianti agricoli, rendendoli, così, piccoli imprenditori non più assoggettati ad un unico proprietario terriero. L’edificio, frutto di una serie di trasformazioni susseguitesi nel tempo, si eleva su tre livelli e presenta un piano terra adibito essenzialmente a magazzini e depositi, mentre il livello superiore doveva ospitare degli spazi ad uso prettamente abitativo. Su questo, in alcuni punti, si imposta un piano sottotetto accessibile da una scala interna. Di particolare interesse risulta essere la presenza, in alcuni punti, di corpi turriti che fuoriescono dalla struttura e che, probabilmente, dovevano far parte di un antico sistema di fortificazione ideato a protezione di questa particolare architettura rurale. Ad oggi l’edificio è fortemente danneggiato e in stato di abbandono. In alcuni punti sono ben visibili dei crolli e i solai interni presentano forti problemi statici, al punto da rendere la struttura inaccessibile. |
Presenza di elementi di pregio | Il bene non presenta particolari elementi di pregio, ad esclusione di alcune cornici che caratterizzano le aperture al secondo piano della porzione di facciata principale sopravvissuta al meccanismo di crollo. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il bene presenta una specifica "Dichiarazione di interesse culturale" ai sensi della L. 1089/1939. In particolare, il vincolo è stato apposto con D.M. 16-12-1998 e trascritto in conservatoria in data 19-02-1999 con numero di protocollo 1776. |
Interesse pubblico del bene | Il bene possiede un notevole interesse storico e culturale poiché costituisce uno dei pochi esempi di architettura rurale ancora presenti nelle campagne del potentino. Inoltre, con le sue numerose fasi, costituisce un importante punto di avvio per un processo sistematico di studi volti alla ricostruzione della storia di questi luoghi a forte carattere agricolo. |
Periodo di realizzazione | XVI-XVII secolo |
Funzione in passato | Il bene costituisce un antico casale con funzione di produzione e stoccaggio di derrate alimentari. A questo si affianca un uso abitativo. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene costituisce un esempio di architettura agricola costruita tra il XVI e il XVII secolo e custodisce un grande valore storico-documentale dovuto anche alla sovrapposizione di diverse fasi costruttive. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | http://www.lapretoria.it |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (crolli), Aspetti strutturali (mancanza di tetto), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene presenta un pessimo stato di conservazione dovuto ad uno stato di abbandono che persiste da più di 70 anni. In particolare, si riscontrano fratture e crolli dovuti al forte dissesto statico, mancanza di intonaco e forte presenza di vegetazione infestante. |
Proprietà | Soggetto privato |
Tipologia soggetto privato | Privato cittadino |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Non si riscontra la presenza di progetti finalizzati al recupero dell'antica masseria. |
E’ raggiungibile da una strada? | No |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | Il bene è raggiungibile attraverso uno dei tratturi che segnano la viabilità interna alle campagne di Genzano di Lucania. Questo è collegato alla Strada Provinciale 33 da cui si arriva alla Strada Statale 169 e, quindi, all'interno del centro abitato. Il casale non appare recintato, ma si trova all'interno di un fondo di proprietà di un privato e, inoltre, l'accesso ad esso è interdetto dalle sue pessime condizioni statiche. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Masseria Verderosa o ex Cafiero a Genzano di Lucania (PZ)
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