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Museo Provinciale Campano di Capua a Santa Maria Capua Vetere (CE)

Autore segnalazioneLa precedente segnalazione è avvenuta il 25 ottobre 2016 ad opera della sezione di Caserta di Italia Nostra – caserta@italianostra.org
Data aggiornamento15/06/2021
Denominazione beneMuseo Provinciale Campano di Capua a Santa Maria Capua Vetere (CE)
RegioneCampania
ProvinciaCaserta
ComuneCapua
LocalitàCentro storico di Capua
IndirizzoVia Roma, 90
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 41.110947, 14.212852
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturaleMuseo
Inserire immagine capua-giardino-museo.jpg
Descrizione immagineMuseo Provinciale Campano di Capua: vista del cortile interno
Inserire immagine capua-museo-arco.jpg
Descrizione immagineMuseo Provinciale Campano di Capua: vista del portale durazzesco-catalano
Descrizione generale del beneIl Museo Provinciale Campano di Capua è uno dei musei più importanti della Campania e dell’Italia. Fu istituito con Regio Decreto il 21 agosto 1869, quando venne costituita la “Commissione per la Conservazione dei Monumenti ed Oggetti di Antichità e Belle Arti nella Provincia di Terra di Lavoro” la quale, dopo il ritrovamento di una considerevole quantità di materiale archeologico, deliberò per la fondazione del Museo. Tra questi reperti vi è la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, dette popolarmente Madri di Capua, ritrovate casualmente nel 1845, in occasione di lavori agricoli privati, in località Petrara (oggi nel Comune di Curti).

La sede prescelta per tale istituto, inaugurato il 31 maggio 1874, fu il Palazzo Antignano (XV secolo), in seguito ampliato fino ad inglobare al suo interno l’adiacente Monastero settecentesco della Concezione.

Nel 1933 fu messo in atto un intervento di sistemazione delle collezioni di proprietà del museo curato dal prof. Amedeo Maiuri, ma nel 1943, durante i bombardamenti anglo-americani, il centro storico Capua rimase fortemente danneggiato e lo stesso palazzo Antignano subì ingenti danni alla struttura, mentre le collezioni erano già state messe in salvo grazie all’iniziativa del direttore Luigi Garofano Venosta.

Il Museo fu restaurato già a partire dal 1945 e fu riaperto, con una nuova veste, nel 1956. In particolare, furono inaugurati due diversi reparti, l’Archeologico e il Medievale, divisi in 32 sale espositive, tre cortili ed un giardino. Al suo interno fu inclusa la biblioteca di Terra di Lavoro, composta da circa 70.000 volumi, la quale copre con esemplari di altissimo pregio tutto l’arco dell’arte tipografica fin dalle origini.

Il Museo fu nuovamente chiuso nel 2009 e, dopo una serie di lavori di restauro e rimodernamento delle sale, è stato riaperto nel 2012 ed, attualmente, rappresenta un punto di riferimento culturale per l'intera città di Capua e per tutto il territorio campano.
Presenza di elementi di pregioIl prospetto principale presenta ancora l'antico portale durazzesco-catalano che reca incastonati gli stemmi degli Antignano e degli Alagno.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)No
Tipo interesseIl bene non presenta specifica "Dichiarazione di interesse culturale", ma possiede un interesse culturale secondo l'art. 10 del D.Lgs 42/2004.
Interesse pubblico del beneIl bene possiede un grande interesse culturale poiché rappresenta uno dei più importanti musei campani e contiene al suo interno una serie di reperti tra cui la più importante collezione mondiale di Matres Matutae. Può essere, quindi, considerato un importante punto di riferimento per l'intera area campana e non solo, fungendo, quindi, da soggetto proponente volto alla sviluppo di un progetto di ricerca inclusivo che potrebbe coinvolgere in maniera attiva la popolazione di Capua.
Periodo di realizzazionePRIMA INAUGURAZIONE: 1874
Funzione in passatoL'edificio in cui è attualmente collocato il bene, rimaneggiato in seguito ai bombardamenti del 1943, nasce come dimora nobiliare, ma fu adibito a Museo già a partire dal 1874, data della sua prima apertura al pubblico.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleIl bene, oltre ad essere collocato all'interno di un palazzo storico quattrocentesco, rappresenta un momento di presa di coscienza, da parte di alcuni cittadini, del grande valore dei reperti, alcuni pre-romani, ritrovati nel territorio dell'antica Capua e la conseguente istituzione della “Commissione per la Conservazione dei Monumenti ed Oggetti di Antichità e Belle Arti nella Provincia di Terra di Lavoro”. Tutto ciò portò, nel 1874, all'apertura di uno dei più importanti poli museali dell'area campana.
Sito/URLhttps://www.academia.edu/
Sito/URLhttp://www.provincia.caserta.it
Sito/URLhttps://www.museocampanocapua.it
Sito/URLhttps://www.museionline.info
Stato di conservazioneBuono
Descrizione dello stato di conservazioneIl bene non presenta particolari forme di degrado.
ProprietàSoggetto pubblico
Tipologia soggetto pubblicoProvincia
Funzione attuale del beneIl bene ha, fondamentalmente, la funzione di museo e, al suo interno, si colloca anche una biblioteca contenente circa 70.000 volumi.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ raggiungibile da un sentiero?No
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?
IndicazioniIl Museo Provinciale Campano è collocato lungo la Via Roma, all'interno del Centro storico di Capua.
E' aperto al pubblico?
Frequenza di apertura5-7 gg/sett
Ingresso a pagamento?
Il percorso di visita presenta barriere architettoniche?No
Altre notearch. Angela Lato

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