Autore segnalazione | Prima schedatura del 12 giugno 2016 – sezione di Viterbo – viterbo@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 12/06/2021 |
Denominazione bene | Palazzo Chigi Albani |
Regione | Lazio |
Provincia | Viterbo |
Comune | Soriano nel Cimino |
Indirizzo | Viale Stazione, 31, 01038 Soriano Nel Cimino VT |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 42.419109980513646, 12.232749597612155 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Palazzo |
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Descrizione immagine | Visuale del palazzo Chigi Albani con il suo giardino |
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Descrizione immagine | Facciata del palazzo Chigi Albani |
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Descrizione immagine | Fotografia del ninfeo |
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Descrizione immagine | Dettaglio del ninfeo |
Descrizione generale del bene | Il palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino sorge ai margini del nucleo medievale. Il complesso si compone di una terrazza di accesso con il grande portale bugnato in peperino, con timpano semicircolare e colonne doriche, e di due corpi di fabbrica, addossati al monte retrostante su cui si sviluppa il giardino ornamentale. Il primo edificio, di dimensioni più modeste, è un corpo a 'L'. Il fronte, concluso a tetto e su tre livelli, è forato da sette assi di aperture inquadrate da un ordine di paraste gigante, di cui il primo e l'ultimo sono leggermente arretrati a formare due ali. L'organismo architettonico maggiore è distribuito su due piani, separati da fasce marcadavanzale, che si innalzano dall'alto podio ricavato nel muro di contenimento della scarpata. La facciata, conclusa a tetto, è divisa in tre settori: quello centrale è scandito da cinque assi di finestre timpanate e delimitate da paraste bugnate, mentre le ali, leggermente aggettanti e fasciate da paraste bugnate, hanno un solo asse di aperture, con finestrone arcuato in basso, affiancate da nicchie semicircolari e specchiature rettangolari. Lo spazio esistente tra le due architetture ospita il ninfeo detto fontana Papacqua o Regina delle acque, che comprende anche il lato breve del primo palazzo. Sul lato a monte, si estende il giardino su due terrazzamenti di forma rettangolare, con sistemazione di parterre ed elementi di arredo, tra cui un obelisco. Lo spazio verde è raggiungibile direttamente dall'edificio. |
Presenza di elementi di pregio | Il complesso è corredato da un vasto repertorio di elementi ornamentali. All'esterno, di grande pregio è il caratteristico ninfeo Papacqua, formato dalla statua della faunessa distesa sulla vasca che raccoglie l'acqua che sgorga dalla fonte, e impreziosito dalla lavorazione naturalistica della pietra, tra cui si affacciano le svariate figure antropomorfe. Le statue e le vasche in cui si gettano i diversi zampilli si susseguono anche lungo il lato breve del primo edificio. Le superfici del palazzo più grande sono fasciate da paraste bugnate e sono intervallate da decorazioni e statue in peperino. Gli ambienti del palazzo presentano motivi decorativi pittorici diversificati e sono coperti da soffitti cassettonati; è presente un camino monumentale cinquecentesco. Sono poi da considerare gli elementi ornamentali che costituiscono l'arredo del giardino. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il palazzo, con numero identificativo 3199421, ha numero di catalogo generale 00267983, denominazione “Palazzo Chigi Albani”, tipo di scheda “Architettura”. Ente competente: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale. |
Interesse pubblico del bene | Il palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino costituisce un importante esempio di architettura rinascimentale nel territorio dell'alto Lazio. Il complesso è da inserirsi nel panorama delle ville suburbane del viterbese, per lo stretto legame tra natura e costruito in cui si rilegge il ruolo principale dell'acqua, manipolata fantasiosamente nelle diverse fontane. Il palazzo con il suo giardino rappresenta inoltre la memoria delle trasformazioni di cui è stata oggetto Soriano nel Cimino a opera dalla famiglia trentina Madruzzo. |
Autore/i | Ottaviano Schiratti da Perugia (?-1571) |
Periodo di realizzazione | XVI-XVIII secolo |
Funzione in passato | Il complesso è stato realizzato per volere della famiglia trentina Madruzzo come villa suburbana, su progetto dell'architetto Ottaviano Schiratti da Perugia. Dopo la morte del cardinale Cristoforo Madruzzo, l'opera è lasciata incompiuta ed è portata a termine nel XVIII secolo da parte dei nuovi proprietari del feudo, i principi Albani. Nel XIX secolo, il complesso passa ad Agostino Chigi, erede degli Albani. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il palazzo Chigi Albani costituisce un significativo esempio di villa suburbana nel territorio della Tuscia, con elementi che ricorrono anche nelle vicine ville di Caprarola e Lante a Bagnaia. Inoltre, il complesso reca la memoria delle trasformazioni apportate a Soriano nel Cimino dalla famiglia tridentina Madruzzo, che lo aveva ricevuto come feudo da papa Pio IV per aver ospitato il Concilio di Trento nella loro città. |
Nome autore | Francesca |
Cognome autore | Ceci |
Titolo | Soriano nel Cimino, Villa Madruzzo-Palazzo Chigi Albani. Le fontane cinquecentesche di Papacqua e il cardinal Cristoforo Madruzzo: novità e interpretazioni |
Anno | 2019 |
Casa editrice | Edizioni Archeoares |
In | Ville, palazzi e castelli nella Tuscia viterbese tra XV e XVII secolo, a cura di Francesca Ceci e Francesca Pandimiglio |
Nome autore | AA.VV. |
Titolo | Guida d'Italia. Lazio |
Anno | 1981 |
Casa editrice | Touring Club Italiano |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/vir/vir/vir.html |
Sito/URL | http://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/vt/soriano-del-cimino/palazzo-chigi-albani/ |
Sito/URL | https://www.fondoambiente.it/luoghi/palazzo-chigi-albani |
Sito/URL | https://www.ilviterbese.it/2018/10/08/da-santorsola-a-palazzo-chigi-albani-nella-tuscia-7-luoghi-da-salvare/ |
Stato di conservazione | Mediocre |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il complesso necessita di un restauro che ne assicuri la conservazione. Negli ultimi anni sono stati effettuati opere volte al recupero parziale dell'edificio e delle fontane, ma ancora manca un progetto interessi il bene in modo unitario. I problemi di cui è oggetto il palazzo riguardano il rapporto con lo sperone di roccia, peperino, su cui è realizzato, nonché il lungo periodo di abbandono a cui è stato sottoposto. Si rilevano criticità riguardo allo stato delle superfici esterne ed interne e alla presenza di vegetazione infestante, anche in relazione alla manutenzione del verde. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Tipologia soggetto pubblico | Provincia |
Funzione attuale del bene | Il complesso è proprietà in parte della Provincia di Viterbo e in parte del Comune di Soriano nel Cimino. L'edificio, ospita in alcune delle sue sale mostre ed eventi espositivi. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Si rilevano progetti volti alla valorizzazione del complesso da parte del Comune di Soriano del Cimino e di associazioni culturali attive sul territorio. Sulla base di queste iniziative, alcune sale del palazzo sono aperte al pubblico. |
Eventuali proposte di riutilizzo: | Non si riscontrano al momento progetti volti al riutilizzo del sito, a esclusione di iniziative di carattere locale che prevedono l'apertura al pubblico di alcune sale. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | Sì |
Indicazioni | Attualmente, è possibile accedere all'interno di alcune sale del palazzo, adibite ad accogliere esposizioni artistiche. Il ninfeo è liberamente visitabile. |
E' aperto al pubblico? | Sì |
Altre note | arch. Gilberto De Giusti |
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Palazzo Chigi Albani
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