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“Porta della Libertà” della Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia (FG)

Autore segnalazioneLa precedente segnalazione è avvenuta il 28 Agosto 2020 ad opera della Sezione di Troia di Italia Nostra – troia@italianostra.org
Data aggiornamento12/06/2021
Denominazione bene"Porta della Libertà" della Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia (FG)
RegionePuglia
ProvinciaFoggia
ComuneTroia
LocalitàCentro storico di Troia
IndirizzoPiazza Episcopio, 6
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 41.360805, 15.308442
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturaleScultura
Inserire immagine cattedrale-di-Troia-facciata.jpg
Descrizione immagineLa Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia: vista della facciata principale
Inserire immagine cattedrale-di-Troia-da-piazza-episcopio.jpg
Descrizione immagineLa Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia: vista del fronte su piazza Episcopio
Inserire immagine porta-della-liberta.jpg
Descrizione immagineLa Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia: "Porta della Libertà"
Descrizione generale del beneLa “Porta della Libertà” è uno dei due portali bronzei realizzati dallo scultore e fonditore Oderisio da Benevento per la Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo di Troia (FG). In particolare, rappresenta la porta di accesso sul fronte Ovest, ossia quello rivolto verso Piazza Episcopio.

La sua realizzazione risale al 1127 e fu commissionata dal Vescovo della città Guglielmo II il quale, alla morte del Duca di Puglia Guglielmo d’Altavilla, avvenuta proprio in questo anno, guidò la popolazione verso la dichiarazione dell’indipendenza della città dal dominio normanno.

Questo portale, simbolo della libertà conquistata dai cittadini di Troia, è suddiviso in ventiquattro pannelli, ripartiti in sei fasce, e riquadrati in cornici bronzee bullonate. La prima fila contiene, partendo da sinistra, un pannello in cui compare un’iscrizione epigrafica in latino, la quale recita: “Princeps patronu(m) Petre Troia(m) suscipe donum qua(m) l(a)etabundus Guilelm(us) dono secundus”, ossia “O Pietro, principe (degli apostoli) e patrono, ricevi in dono la città di Troia, che io, Guglielmo secondo, lietissimo, ti offro”. Accanto a questo sono rappresentati lo stesso Guglielmo II e gli Apostoli Pietro e Paolo.

Nelle due fasce sottostanti sono, invece, incise le figure degli otto Vescovi che avevano preceduto Guglielmo sulla Cattedra della città, ognuno dei quali accompagnato da un’iscrizione che attesta il loro nome.

Nella quarta fila, in cui è inciso il nome di colui che ha realizzato l’opera, si riscontra la presenza di quattro battenti sorretti da altrettante protomi leonine, mentre nella quinta e sesta fila sono presenti otto riquadri in cui è riportata un’epigrafe che colloca il portale nell’anno della sua realizzazione, fornendo anche interessanti informazioni circa le condizioni politiche dell’epoca.

La “Porta della Libertà”, ad oggi, presenta superfici fortemente degradate a causa dei fenomeni di ossidazione tipici del suo materiale costruttivo, i quali rischiano di far perdere un bene che, non solo presenta un elevato interesse artistico e culturale, ma anche storico. Questa, infatti, può essere considerata un vero e proprio documento che racconta una pagina importante della vita della città.
Presenza di elementi di pregioIl portale, realizzato dal maestro Oderisio da Benevento,  può essere considerato esso stesso uno degli elementi decorativi di pregio che caratterizzano la Cattedrale di Troia. Particolarmente rilevanti, oltre alle incisioni che rappresentano i Vescovi e i Santi Pietro e Paolo, sono le protomi leonine in bronzo che sorreggono i battenti e, allo stesso tempo, richiamano altri apparati decorativi della stessa chiesa. L'uso dei leoni a custodia delle cattedrali è, infatti, un elemento tipico dell'architettura religiosa dell'epoca.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)No
Tipo interesseIl bene non è soggetto a specifica Dichiarazione di interesse culturale (vincolo). Presenta, però, un interesse culturale secondo le disposizioni dell'art. 10 del D.Lgs 42/2004.
Interesse pubblico del beneIl bene rappresenta uno degli apparati decorativi che caratterizzano l'antica cattedrale di Troia, la cui edificazione risale ad un periodo compreso tra l'XI e il XII secolo. In particolare, la cosiddetta "Porta della Libertà" è collocata sul prospetto di Piazza dell'Episcopio dal 1127 ed è, quindi, un elemento imprescindibile la cui perdita costituirebbe una lacuna che comprometterebbe la lettura dell'immagine dell'intera chiesa e, di conseguenza, di questa porzione del centro storico.
Autore/iOderisio da Benevento
Periodo di realizzazioneXII secolo d.C.
Funzione in passatoIl bene rappresentava uno dei punti di accesso alla Cattedrale e, allo stesso tempo, un monumento commemorativo di una vittoria ottenuta dai cittadini di Troia e dal suo committente, il Vescovo Guglielmo II, sui Normanni, dai quali dichiararono una momentanea autonomia.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleIl portale bronzeo è un vero e proprio documento storico nel quale, grazie alle incisioni epigrafiche, si ricavano alcune informazioni come l'anno di morte di Guglielmo d'Altavilla (1127), la data di fondazione della città di Troia, l’anno della salita al soglio Pontificio di Papa Onorio II (1124) e quello di insediamento alla sede Vescovile di Troia del Vescovo Guglielmo II (1106).
Sito/URLhttp://vincoliinrete.beniculturali.it
Sito/URLhttp://cattedraletroia.altervista.org/
Sito/URLhttp://rete.comuni-italiani.it/
Sito/URLhttp://www.prolocotroia.it/
Stato di conservazioneMediocre
Motivazioni del degradoGenerali (abbandono), Contesto (prossimità luogo inquinato)
Descrizione dello stato di conservazioneIl bene presenta un degrado superficiale derivante essenzialmente dalla sua esposizione alle intemperie e agli agenti inquinanti che, insieme ad una mancanza di manutenzione hanno portato ad uno strato di deposito superficiale e ad una forte ossidazione legata alla natura del suo materiale.

Questo, in assenza di un'azione di restauro delle superfici, potrebbe portare ad uno stato di irreversibile compromissione della lettura dell'immagine.
ProprietàSoggetto privato
Tipologia soggetto privatoEnte ecclesiastico
Funzione attuale del beneIl bene, ancora collocato nella sua sede originale, continua a mantenere il suo stato di punto di ingresso alla Cattedrale e, allo stesso tempo, rappresenta un documento in cui poter rileggere alcuni momenti storici che hanno riguardato la città di Troia e, più in generale, dell'Italia Meridionale, nel periodo di dominio Normanno.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ raggiungibile da un sentiero?No
E’ possibile avvicinarsi?
IndicazioniLa porta si colloca sul fronte della Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo che affaccia sulla Piazza dell'Episcopio, all'interno del centro storico della città di Troia (FG).
E' aperto al pubblico?
Altre notearch. Angela Lato

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